Partendo dall’analisi dei bisogni propri e della comunità, con particolare attenzione all’offerta del territorio nei confronti della diversa abilità, i ragazzi della classe III BU (scienze umane) hanno individuato i punti di forza e di debolezza dei luoghi in cui vivono. Un gruppo di studentesse ha intervistato un campione di abitanti del quartiere. Altri alunni della classe hanno scritto e somministrato questionari i cui risultati sono visibili nei grafici a torta che seguono.
Jacopo Melio
Abbiamo parlato via Skype con lo scrittore Jacopo Melio, autore del libro “Faccio salti altissimi – La mia storia oltre le barriere”
Articoli e riflessioni
Mi sono mai sentita impossibilitata?
Siamo cinque ragazze dell’istituto magistrale Giordano Bruno di Roma e ci siamo imbattute in questa tematica riguardante le barriere architettoniche tramite scuola-lavoro. Ci siamo poste varie domande come “fai un esempio in cui ti sei sentita impossibilitata a fare una cosa, come ti sei sentita?”. Queste domande ci hanno fatto riflettere su come i disabili affrontano quotidianamente la loro vita e abbiamo notato che tutti si trovano ad affrontare delle impossibilità fisiche e mentali. Nel corso di questo lavoro abbiamo capito che il concetto di barriera non è riferibile sono ad un disabile ma anche a tutti noi. Ogni volta che ci viene impedito di compiere qualcosa per cause esterne avvertiamo un senso di frustrazione che si trasforma spesso in dolore. Se pensiamo all’impossibilità di un essere umano di fuggire dalle guerre, oppure di poter trovare un lavoro o anche semplicemente di poter vivere un amore ci rendiamo conto di essere in varie misure tutti limitati. Il concetto di disabilità, alla luce di queste riflessioni non esiste.
Gaia Leonetti, Camilla Arcera, Sara Agrillo, Daria Bianco, Silvia Sidor
Una città a misura d’uomo.
La classe 3BU dell’istituto Giordano Bruno ha deciso, grazie all’alternanza scuola-lavoro, di svolgere un progetto legato all’urbanizzazione. Il compito degli studenti era quello di trovare delle barriere architettoniche nel 3º municipio come: la mancanza di rampe per far sì che anche i disabili possano accedere ai negozi, la presenza di numerose buche, le macchine parcheggiate davanti alle fermate dell’autobus e l’assenza di panchine e tettoie per coprirsi quando piove. Dopodiché gli stessi avrebbero dovuto disegnare queste problematiche per poi riportarle su un cartellone, rappresentando una possibile soluzione con un altro disegno. Abbiamo verificato che la soluzione a tali problemi non è così semplice, ma scaturisce dalla buona volontà di progettisti e politici. Spesso con una semplice rampa che annulli l’effetto insuperabile di uno o più gradini si rendono accessibili a tutti negozi, bar, locali, autobus. Abbiamo anche capito che pensare preventivamente ad una città “a misura d’uomo”, rende economicamente più sostenibile la soluzione ad una barriera, rispetto alla necessità di doverci provvedere dopo.
Camilla Mastroianni, Carolina Villani, Giulia Benincasa, Livia Miano
Aboliamo le barriere
Il 28 Gennaio 2019 abbiamo effettuato una videochiamata con Iacopo Melio, un ragazzo diversamente abile che si è sentito di dover dare voce a persone come lui, sensibilizzando gli altri sui diritti umani e civili; ha, inoltre, creato una ONLUS “vorrei prendere il treno”, è vincitore del premio del cittadino europeo. Con lui abbiamo discusso di alcune problematiche come le barriere architettoniche (non solo per i disabili ma anche per gli anziani) nel nostro quotidiano e siamo arrivati alla conclusione che il problema non è lo Stato ma i cittadini e la loro ignoranza. Grazie a lui abbiamo potuto comprendere meglio ciò che possiamo fare, cambiare e migliorare nella nostra società e ci sentiamo anche più in grado di aiutare gli altri facendo capire ai più distrati dove ci sono dei problemi e come risolverli. Inoltre abbiamo conosciuto una persona molto forte e simpatica che è di esempio per tutti noi e per questo lo ringraziamo.
Abbiamo realizzato dei cartelloni sulle “Barriere” partendo da situazioni reali presenti nel quartiere.
Esperti: Luca Calvanelli (I. C. Carlo Levi), prof.ssa Paola Donato (liceo Giordano Bruno Roma)
Figura aggiuntiva progetto PON: prof. Nicola Fusco (liceo Giordano Bruno Roma)
Tutor progetto PON: prof. Alessandro Polito (liceo Giordano Bruno Roma)
Tutor Alternanza Scuola-Lavoro: prof.ssa Luisa Badolato