Fiorella Mannoia…Quello che le donne Dicono
Tanta emozione negli sguardi attenti degli studenti, veri protagonisti dell’evento insieme a Fiorella Mannoia in cui è stato presentato il libro “Quello che le donne dicono” con testi di Roberta Marasco e illustrazioni di Eleonora Antonioni, edito da Feltrinelli e pubblicato con il contributo dell’ONG Amref Health Africa. Nell’aula magna del Liceo G. Bruno si è creata un’atmosfera speciale grazie ai brani eseguiti dall’orchestra dell’indirizzo musicale che, coordinata dai docenti e con la supervisione della Dirigente scolastica Alessandra Lorini, ha accolto quale ospite d’onore la famosa cantautrice italiana e l’artista Carlo Di Francesco. Il potere della musica è quello di farsi sintesi dei diversi linguaggi, affermazione questa che trova riscontro puntuale nell’immagine che il G. Bruno presenta di sé, articolandola nei diversi indirizzi che fanno parte della propria offerta formativa. L’evento di ieri ha reso visibile la possibilità di coniugare la riflessione su tematiche importanti per i giovani del nostro tempo con quelle sostenute dall’associazione Amref a sostegno delle donne africane, in una cornice che racchiude insieme l’indirizzo musicale e il laboratorio di lettura e di scrittura creativa, quest’ultimo protagonista con il reading di due brani tratti dal libro. Nella magia che il canale emotivo risvegliato dalle note ha determinato, le parole hanno preso forma e ridefinito lo spazio aprendolo alla riflessione, ed è questa la condizione privilegiata per l’apprendimento attraverso l’esperienza, in grado di affrontare la molteplicità dei linguaggi del reale. Le argomentazioni relative alle sfide che la modernità ci pone sono al centro della mission del G. Bruno.
Mission che pone in primo piano la cultura del dono e l’attenzione per l’altro nelle diverse declinazioni che questo valore può significare, dalla prevenzione alla Large Long Learning per una scuola che si apre al territorio, essa stessa parte integrante e attiva della comunità che rappresenta.
La testimonianza e la solidarietà contenute nelle storie di donne per le donne, che il libro racconta, acquistano enfasi e si colorano di sostanza nell’intervista a Fiorella Mannoia la quale spiega l’ineludibilità dello sviluppo di uno spirito di solidarietà al femminile in grado di avvicinare le donne in un ritrovato spirito dell’unione. Nella citazione che fa di Franca Rame, infatti, “i peggiori nemici delle donne, sono (proprio) le donne”. L’invito ad essere solidali richiama nella mente attraverso queste storie, altre storie e in un’eco bellissima ricorda loro la capacità di superare barriere e pregiudizi in epoche e latitudini diverse. Quello che nella prefazione Fiorella Mannoia definisce “spirito di sorellanza” evoca ad ogni passo quel percorso che figure rappresentative di donne sono state in grado di compiere, non solo per sé stesse ma per tutte le donne.
L’entusiasmo, la passione e l’empatia sono l’approccio alla vita che nella sua lectio magistralis la Mannoia affida agli studenti del G. Bruno che le si stringono intorno in un abbraccio di riconoscenza, cantando insieme a lei, in un momento di vera bellezza che restituisce il senso a parole che sono in grado di ispirare nello slancio verso la vita.